"Siamo di fronte ad una realtà che può essere un volano di promozione per l'intero territorio". Così, alla fine della sua visita, la presidente della Regione Friuli Venezia Giulia Debora Serracchiani ha commentato il risultato ottenuto con la trasformazione della vecchia cava di Sistiana in "Portopiccolo".

Nel 2015 il villaggio residenziale vedrà completata l'apertura dei negozi (una ventina) e la realizzazione della spa (salus per aquam) a picco sul mare, mentre il porticciolo accoglierà l'arrivo delle barche da diporto (procrastinato quest'anno da alcune lungaggini burocratiche) e diverranno di casa i tanti che, provenienti da Germania, Austria, Russia e mondo anglosassone, si sono fatti stregare dalla bellezza del luogo e del panorama.

"Portopiccolo è stato ed è un impegno privato rilevante - ha dichiarato la presidente - che ha riqualificato un'area e dato forza e capacità d'attrazione ad una costa che rimane unica, diventando un importante biglietto da visita non solo per la città di Trieste, ma per tutto il territorio regionale e per l'intero Alto Adriatico, dove mancano realtà come questa".

Al centro, negli anni '70, di un progetto firmato addirittura da Renzo Piano, la vecchia ferita della cava è stata in seguito rimarginata con la creazione di una realtà che già sembra fondersi con l'ambiente carsico che la circonda ed è costata attorno ai 300 milioni di euro. Un investimento importante, forse il più importante fatto in regione negli ultimi vent'anni, illustrato oggi alla presidente Serracchiani da Claudio de Eccher che l'ha accompagnata nella sua visita assieme a Marco de Eccher, presidente della Rizzani de Eccher, che ha realizzato l'intervento, e a Cesare Bulfon, project leader di Portopiccolo e portavoce della proprietà.

Con de Eccher, che con il suo Gruppo è oggi al timone dell'immobiliare Rilke S.r.l., la presidente ha parlato del futuro di quest'area e dei molti progetti da portare avanti per completare il riutilizzo della cava. Tra questi, l'avvio dei restanti interventi di riqualificazione e restauro, tra cui il recupero del vecchio albergo austriaco collocato dall'altra parte della baia di Sistiana e la realizzazione di nuovi sentieri di collegamento incluso quello che unirà Portopiccolo alla Costa dei Barbari.

Fonte: ARC/LVZ