Sole e un vento di levante di 6 nodi hanno regalato una splendida giornata per la prima edizione del Venice Hospitality Challenge. La vittoria è andata a Pendragon, abbinata all’Hilton Molino Stucky Venice, un’imbarcazione di 70 piedi (21,40 mt) costruita in Nuova Zelanda e arrivata in Italia pochi mesi fa dagli Stati Uniti.

Il team, capitanato dallo skipper Salvatore Eulisse, ha potuto contare su un equipaggio formato da velisti di assoluto valore come Enrico Zennaro, Cesare Bozzetti, Giovanni Boem e Franco Sartori, tutti veneziani che vantano diversi titoli mondiali. Nel difficile ruolo di grinder due famosi veneziani, Aldo Reato e Igor Vignotto, e atleti con esperienze in Coppa America come Nicolò Robello, Nicola Pilastro e Francesco “Cico” Rapetti, quest’ultimo vincitore di ben due Coppe con il Team Alinghi.

”Sono molto soddisfatto e onorato di aver partecipato a questo importante evento. I nostri avversari sono stati tanto bravi quanto temibili - spiega lo skipper Salvatore Eulisse – ma, tra tutti, questa barca e questo equipaggio sono decisamente il meglio che avrei potuto sperare di avere! Spero di essere riuscito a regalare tante belle emozioni a tutti gli appassionati di questa meravigliosa disciplina”.

Emozionato Enrico Zennaro, timoniere di Pendragon: «E’ stata una manifestazione perfetta, la cornice più bella dove io abbia mai regatato, con noi c’era anche Bruno Troublé, emozionato anche lui. Abbiamo fatto una brutta partenza, poi abbiamo rimontato perché potevamo contare su una barca veloce».

Decisamente orgoglioso il Direttore dell’Hilton Molino Stucky Venice, Ilio Rodoni. « Abbiamo partecipato a questa regata, condividendo l’obiettivo comune di rilanciare l’immagine dell’hôtellerie veneziana di eccellenza. Mi auguro di aver contribuito, insieme agli altri hotel, al raggiungimento di questo scopo. Aggiungo che, una volta in gara, ho sentito forte anche la competizione, che in fondo anima anche tutta la vita professionale mia e del team che rappresento. L’aver vinto questa prima edizione ci rende particolarmente orgogliosi e costituisce per noi un ulteriore stimolo a dare sempre il meglio per confermare il valore di un’ospitalità firmata Hilton.»  

Fonte: Nautica

Foto: Matteo Bertolin