Venezia sul lato ovest e Trieste sul lato est dell'Adriatico insieme per contribuire a diventare uno dei pochi sistemi portuali italiani capaci di trattare in modo efficiente e sostenibile i grandi carichi trasportati dalle grandi navi portacontainer provenienti dalla Cina. Lo auspica il presidente dell'Autorità Portuale di Venezia, Paolo Costa, a margine della Conferenza internazionale “Along the Silk Roads” organizzata dall'Ente con la Fondazione per la Collaborazione tra i Popoli e Nankai University (Center for the Silk Road Studies).
Entrambi gli scali – ha sottolineato Costa – giocheranno un ruolo cruciale nell’intermediazione di sempre maggiori flussi di traffico tra Europa e Asia che percorreranno la nuova Via della Seta. Venezia si sta attrezzando per poter giocare un ruolo di spicco sulla rotta Cina-UE puntando su una valorizzazione dei suoi asset: grandi spazi a terra a Marghera e una ritrovata accessibilità nautica grazie al sistema portuale offshore-onshore. Il successo del Porto di Venezia ha radici profonde, a noi spetta il compito di ri-attrezzare il porto e Marghera per essere in grado di cogliere le sfide e le opportunità che il commercio mondiale ci offre, oggi come nel passato.

Venezia da sempre è stata chiave e leva, porta d'Oriente, città crocevia di tutto ciò che tra Est e Ovest si è incrociato sulle rotte del Mediterraneo. La Via della Seta Marittima del XXI° secolo – ha aggiunto il Sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro – contribuirà a promuovere lo sviluppo economico e culturale dei paesi asiatici e africani coinvolti anche, attraverso investimenti mirati nelle infrastrutture che renderanno sempre più facili i rapporti commerciali tra Cina e Europa. Per anni cuore produttivo della nostra città  - ha aggiunto il primo cittadino - Porto Marghera deve tornare ad essere volano di sviluppo economico, investimenti e posti di lavoro. La vera sfida è immaginare una nuova zona produttiva, capace di attrarre risorse e ricchezza per la realizzazione di grandi azioni a favore del territorio, grazie alle infrastrutture già presenti e alla possibilità di utilizzare manodopera altamente specializzata. Dal porto, dal mare, dal rilancio dell'area industriale di Porto Marghera deve nascere una nuova speranza per il nostro Paese. E Venezia, città delle opportunità e del futuro, città metropolitana e internazionale, dimostra ancora una volta di essere a pronta a parlare al mondo.

Federica Zar