Un’infrastruttura senza esserlo realmente, capace di liberare gli spazi del Punto Franco nel Porto Nuovo di Trieste, aumentando la competitività dei terminal, riducendo i tempi di attesa e contribuendo a ridurre il traffico urbano e quindi l'impatto ambientale. È la soluzione innovativa della "autostrada viaggiante su tratti brevi“, presentata oggi dal Commissario dell'Autorità Portuale di Trieste, Zeno D'Agostino, alla presenza della Presidente della Regione Friuli Venezia Giulia, Debora Serracchiani, e di tutti i protagonisti di questo nuovo servizio, definito "unico al mondo", anche per la sua semplicità.
Si tratta, infatti, di un servizio ferroviario RO-LA, aperto a tutti i terminasti di Trieste, per collegare due volte al giorno (per cinque giorni la settimana) lo scalo portuale al suo naturale interporto, quello di Fernetti.
Ideato e realizzato in pochissimo tempo – ha affermato Zeno D'Agostino, evidenziando la collaborazione ricevuta anche dal Ministero per risolvere alcune problematiche burocratiche – il servizio sarà avviato lunedì pomeriggio (16.11) – a favore dei traffici dalla Turchia al Molo V (e viceversa) gestito dalla Samer & Co. Shipping. Un'operazione assolutamente importante – ha sottolineato la Presidente della Regione Debora Serracchiani – che coglie la necessità del porto di poter usufruire di un adeguato retroporto, sfruttando al meglio l'esistente, ottimizzando risorse e tempi, migliorando le connessioni tra le infrastrutture.
Dal punto di vista operativo – ha evidenziato Enrico Samer, Presidente e AD di Samer & Co. Shipping – si apre un mondo completamente nuovo per la gestione della portualità a livello regionale e anche nazionale. Si tratta di un passaggio epocale, dalle grandi potenzialità future.
L'Interporto di Fernetti – ha aggiunto il Presidente della SpA Giacomo Borruso – da autoporto di frontiera diventa snodo del sistema logistico regionale, affrontando quest’opportunità valorizzando gli spazi esistenti e guardando a nuovi obiettivi di sviluppo: il reperimento di aree sull’altopiano per soddisfare la domanda in crescita e la predisposizione di treni verso i nostri mercati naturali (Nord ed Est Europa).
Trenitalia e Alpe Adria – rappresentanti in conferenza stampa da Domenico Miceli, della Divisione Cargo di Trenitalia e da Vittorio Zollia, Presidente di Alpe Adria SpA – hanno dato una risposta immediata, organizzando un servizio che permette il trasferimento di 40 semirimorchi al giorno, grazie a carri a 8 assi e della lunghezza di 400 metri che l'infrastruttura ferroviaria di Trieste consente di far passare.
Il nostro obiettivo – ha concluso Zollia – è passare a una doppia coppia di treni, sette giorni su sette, garantendo a tutti un servizio efficace e che, di fatto, consentirà al nostro porto di aumentare la sua capacità, sviluppando treni invece che impegnative infrastrutture.

Il servizio RO-LA si innesta infine perfettamente nella volontà della Dogana italiana di semplificare i tempi dello sdoganamento (che inizia già in mare) ed è favorito dalla particolarità del Punto Franco di Trieste in quanto, rispetto agli altri porti italiani, non è obbligato a rispettare il contingentamento dei camion.  

Federica Zar



Protagonisti
Alpe Adria