Una concessione demaniale "storica" quella firmata oggi a Trieste tra il Commissario straordinario dell'Autorità Portuale, Zeno D'Agostino, e la Presidente della SIOT, Ulrike Andres, alla presenza della Presidente della Regione Friuli Venezia Giulia, Debora Serracchiani.
"Storica" per la durata cinquantennale a fronte di 8.600.000 Euro per l'intero periodo di concessione, per gli investimenti di 20 milioni anno previsti, e per il valore stesso del terminalista, che con 41,5 milioni di tonnellate di petrolio greggio sbarcati nel 2014 rappresenta il principale soggetto ad operare nei porti italiani.
Per la Regione Friuli Venezia Giulia – ha affermato la presidente Debora Serracchiani – è questo un segnale molto positivo, che conferma il nostro impegno nell'implementazione dei traffici del porto di Trieste e nel consolidamento dell'esistente, mettendo in sicurezza gli investimenti.
Una concessione così lunga – ha sottolineato Ulrike Andres – è un evento speciale che, nel settore energetico, è sinonimo di sicurezza e di mantenimento dell'occupazione sul territorio.
Si tratta di un'opportunità unica per un Commissario – ha aggiunto Zeno D'Agostino – poter garantire la continuità dell'attività della Siot fino al 2065, una società che garantisce il 75% del volume dei traffici del Porto di Trieste, grazie a 117 dipendenti e un indotto stimato di oltre 600 occupati.
Con un fatturato di 82,3 milioni di Euro nel 2014 – ha sottolinea Paolo Privilegio, CFO della Siot  – la società svolge un ruolo strategico per l'approvvigionamento energetico del centro Europa, fornendo il 90% del petrolio all'Austria, il 40% alla Germania (di cui al 100% della Baviera e del Baden-Wurttemberg) e il 50% della Repubblica Ceca.
Con oltre 1,3 miliardi di tonnellate di greggio sbarcate ad oggi al terminale marino da 18.269 navi, la Siot  ha "lasciato" sul territorio, nel 2014, ben 8,6 milioni di Euro di imposte e tasse, e ha garantito commesse per 11 milioni di Euro per servizi di rimorchio, 6 milioni di Euro per altri servizi tecnico-nautici e ha generato 75 milioni di Euro di ricadute sull'economia locale e nazionale.

Federica Zar

Foto: Marino Sterle