Nuove opportunità per il Porto di Trieste grazie al risultato favorevole ottenuto nell'EU Pilot 7019/14/MARK "Concessioni Porto di Trieste": ciò consentirà all'Autorità Portuale di Trieste di concludere importanti procedimenti demaniali pluriennali già oggetto di deliberazione del Comitato Portuale, che prevedono consistenti investimenti totalmente a carico dei privati, in opere ed attrezzature portuali.
«Accogliamo con sollievo l’ufficializzazione della chiusura favorevole dell’EU Pilot riguardante le tre concessioni del nostro porto da parte della DG Mercato interno e servizi della Commissione Europea. Il Dipartimento per le Politiche Europee della Presidenza del Consiglio dei Ministri ci ha comunicato oggi che la Commissione europea ha accettato le nostre risposte ed ha deciso di archiviare il caso. È il risultato di un lavoro costante portato avanti in queste settimane assieme alla Regione FVG. A questo punto riprendiamo velocemente a lavorare con la struttura dell’Autorità Portuale in modo da portare a compimento le procedure che erano state interrotte. Era uno dei punti fondamentali su cui si puntava per poter proseguire nell’azione strategica di sviluppo del porto. Grazie a questa notizia ci possiamo concentrare finalmente sulle questioni più operative» ha commentato il commissario Zeno D'Agostino.
La SIOT (Società Italiana per l'Oleodotto Transalpino S.p.A.) continuerà a gestire, per altri 50 anni, il terminale marino del Punto Franco Olii Minerali.
Oltre a questa società, anche la TRIESTE MARINE TERMINAL S.p.A., concessionaria fino al 2031 del terminale contenitori del Molo VII, potrà sottoscrivere un nuovo atto di concessione della durata di 60 anni, avendo così la possibilità di realizzare gli interventi di prolungamento del molo di 200 m ed allargamento della banchina nord di 20 m.
Infine, la TESECO S.p.A. potrà procedere con la realizzazione degli interventi previsti dall’atto di concessione sessantennale già sottoscritto nel 2014, che includono la realizzazione di un terminale Ro-Ro e multipurpose, infrastrutturazione e banchinamento di 63.203 mq nel Canale Navigabile di Zaule.
 
Fonte: Autorità Portuale di Trieste
Foto: Massimo Cettin e Marino Sterle