Con una comunicazione dello scorso 30 dicembre, la presidente del Friuli Venezia Giulia Debora Serracchiani ha informato il ministro Maurizio Lupi sulla volontà della Regione di adempiere dunque a quanto previsto dall'attuale normativa nazionale sulla portualità in merito alla nomina del nuovo presidente dell'Autorità portuale di Trieste, stante la scadenza dell'attuale mandato fissata al prossimo 19 gennaio.
Il presidente dell'Autorità portuale, infatti, deve essere nominato nell'ambito di una terna di esperti con decreto ministeriale, previa comunque l'intesa con la Regione. "Adempiuto il passaggio formale della designazione della terna da parte rispettivamente della Provincia, dei Comuni e della Camera di Commercio competenti sul territorio - ha ricordato la presidente Serracchiani al ministro Lupi - mi auguro che la collaborazione istituzionale tra la Regione e il MIT possa condurre al puntuale rispetto delle scadenze, evitando vuoti nel trapasso della governance del Porto di Trieste".
Un "vuoto", come ha osservato oggi la stessa presidente del Friuli Venezia Giulia, "assolutamente improponibile nel momento in cui può essere avviata la fase di sdemanializzazione del comprensorio di Porto Vecchio. È un processo in grado di rilanciare veramente la funzione emporiale del capoluogo regionale, attraverso una sinergia che si realizza tra la Regione, il Commissariato del Governo e il Comune, ma in cui evidentemente non può mancare un'Autorità portuale in pienezza di poteri".
"Anche per questo motivo, la Regione - ha concluso Serracchiani - si conferma pronta per lavorare assieme ai vertici del Dicastero delle Infrastrutture e dei Trasporti per assicurare una nuova efficace guida allo scalo triestino".

Fonte: Regione FVG