La riunione, svoltasi a Napoli, del Raggruppamento Terminalisti Portuali di Assologistica, la principale Associazione italiana di logistica delle merci in c/terzi, ha elaborato una strategia per attuare azioni congiunte sui principali problemi del settore, tra cui spiccano Imu e concessioni.
Ad aprire l'incontro, il vice-presidente di Assologistica con delega ai porti, Andrea Gentile, che ha espresso preoccupazione per la chiusura di molte imprese produttive, sottolineando la necessità di lavorare congiuntamente per l’individuazione di alcune questioni su cui ottenere risposte concrete, di interesse comune dei terminalisti italiani, indipendentemente dalla specializzazione, dalla collocazione e dalla dimensione delle imprese.

Il Raggruppamento, si è dimostrato favorevole ad una strategia di dialogo, mirato ad azioni congiunte con tutte le componenti nazionali interessate al terminalismo portuale, allo scopo di raggiungere maggiore incisività su alcune questioni che da anni aspettano la considerazione dei decisori politici. Tra queste l’IMU sui capannoni e gli spazi aperti dei terminal portuali; la trasparenza nella determinazione dei canoni concessori, che presentano dislivelli troppo alti tra un porto e un altro; una maggiore trasparenza dei dati statistici, adottando criteri uguali per tutti che distinguano i traffici transshipment da quelli di carico diretto.