L’Autorità Portuale di Trieste ha sottoscritto con TESECO S.p.a. l’Atto formale per la concessione delle aree demaniali site nel comprensorio della ex raffineria Aquila, che consentirà di realizzare un terminal infrastrutturato, dotato di servizi agli utenti, con tre accosti Ro-Ro e uno multipurpose, della superfice complessiva di 254.000 mq., di cui 194.000 mq. su aree di proprietà TESECO S.p.a e 60.000 mq. su aree demaniali marittime. Sarà dunque possibile poter ormeggiare contemporaneamente quattro navi grazie alla nuova infrastruttura e ciò costituisce un ulteriore volano di sviluppo per lo scalo giuliano, con un investimento complessivo da parte del privato di 90 milioni di Euro.

Il progetto, comunque conforme al P.R.P vigente, costituisce l’anticipazione di una delle opere del nuovo P.R.P che contempla l’espansione delle aree portuali in direzione sud-orientale.

L’intervento consente inoltre di recuperare agli usi portuali e industriali un’area degradata, inserita nel Sito di Interesse Nazionale di Trieste ed attualmente dismessa, creando importanti ricadute economiche e occupazionali sul territorio.
Tale area, inoltre, è dotata di un’ampia fascia retroportuale, nella quale è prevista la localizzazione di moderne infrastrutture al servizio degli operatori.
Il nuovo terminal contribuirà a superare le difficoltà date dalle infrastrutture insufficienti a supporto dei traffici portuali in costante aumento, collocandosi in prossimità agli accessi della Grande Viabilità, con diretto collegamento alla stessa dei flussi veicolari pesanti. È prevista anche la realizzazione del bypass ferroviario interno di Aquilinia che permetterà il disimpegno del traffico commerciale da quello privato, potenziando la rete viaria attuale.
L’integrazione delle modalità di trasporto (nave, treno e camion) assicurata dal nuovo terminale consentirà il recupero funzionale della vicina stazione ferroviaria di Aquilinia (distante 1,5 km dal terminal medesimo), in considerazione dello sviluppo dei servizi Ro-La (camion su treno) che rappresentano un’enorme potenzialità strategica per il porto e per gli utilizzatori che scelgono il percorso ferroviario per l’istradamento delle merci.

Il Presidente APT Marina Monassi e il Presidente di Teseco S.p.A. Gualtiero Masini hanno espresso soddisfazione per il risultato raggiunto dopo otto anni dai primi interessamenti del concessionario. In particolare, il vertice della Torre del Lloyd ha evidenziato come gli adempimenti burocratici a carico della parte pubblica siano, per questa fase, terminati: spetta ora all’imprenditore fare la propria parte, seppur l’Autorità Portuale sarà, come di consueto, al fianco dell’operatore, confidando nel buon esito dell’intervento.

Fonte: Autorità portuale di Trieste