In relazione alle notizie apparse nei giorni 5, 6 e 7 luglio 2014 sul quotidiano “Il Piccolo”, in merito ad una nota stampa diramata dall’Associazione Libera Trieste il 2 luglio scorso - intitolata “Porto di Trieste: primo successo del bando per le concessioni nel Porto Franco Nord” - comparsa sul sito istituzionale dell’Autorità Portuale di Trieste, si specifica quanto segue.

1.    Sul sito è presente una voce di menù denominata “Media e Notizie”, dove ci sono quattro sottocategorie tra cui “Comunicati Stampa”, in cui vengono inserite le note ufficiali dell’APT e “Notizie”, dove vengono riportate, ai soli fini della conoscenza, anche altre informazioni – provenienti da fonti esterne diverse, incluso il giornalismo di inchiesta – che riguardano, direttamente o indirettamente, il Porto di Trieste.
2.    Nel caso specifico, oggetto di aspre critiche “al buio”, è evidente l’errore tecnico e materiale, in quanto una nota stampa esterna è stata, per un oggettivo equivoco, impaginata su carta intestata dell’Amministrazione Portuale e pubblicata nella sottocategoria “Comunicati Stampa”, anziché in quella denominata “Notizie”, che le era propria.
3.    Appena nota la criticità dell’errore, lo stesso ufficio tecnico si è immediatamente attivato per rimuovere  del tutto il documento in questione, dimostrando così l’inequivoca non intenzionalità di fare proprio il testo redatto da terzi. La rimozione, nella fattispecie, è stata completata nella serata di venerdì 5 luglio, essendo quindi il comunicato rimasto on line per un tempo molto limitato, durante il quale sono state effettuate poche visualizzazioni uniche, come risulta dai dati registrati dai server che ospitano il sito dell’Autorità Portuale.
4.    Non sorprendono, a questo proposito, gli attacchi resi pubblici dagli Organi di Stampa  da parte dei soggetti che hanno prospettato la possibilità di promuovere azioni legali al riguardo, senza tuttavia avere chiara la reale portata dei fatti.
5.    La risonanza mediatica dell’errore è stata purtroppo enormemente amplificata, disturbando le persone e le Istituzioni che si sono sentite coinvolte nella vicenda, di cui l’Autorità Portuale si scusa per il disagio involontariamente arrecato.
Spiace infine constatare che il dialogo tra le Istituzioni, pur da più parti auspicato, sia invece di fatto delegato alla stampa locale, come invero accaduto anche in questa occasione, ascrivibile – lo si ribadisce – esclusivamente ad un errore tecnico e materiale.

 

FONTE: Autorità Portuale di Trieste