A cinquant’anni di distanza dalla costituzione delle società coinvolte nella realizzazione e gestione dell’Oleodotto Transalpino, la presidente del Gruppo TAL, Ulrike Andres, ha incontrato oggi a Trieste la stampa e le autorità locali.
“Sono lieta – ha dichiarato la presidente Andres – di festeggiare assieme alle autorità locali i cinquant’anni del nostro Gruppo. Dopo mezzo secolo di attività la SIOT e il Gruppo TAL si confermano investimenti di grande valore economico e di importanti ricadute positive per Trieste e la regione Friuli Venezia Giulia.

I DATI ECONOMICI
Il Valore della produzione del 2013 pari a 80 milioni di euro (+ 13 milioni rispetto al 2012). I traffici verso il terminal petrolifero sono aumentati nel 2013 (+93 navi rispetto al 2012, per un totale di 502 petroliere) e i primi cinque mesi del 2014 confermano il livello dei traffici raggiunti lo scorso anno, con 206 navi attraccate, per un totale di 16,4 milioni di tonnellate di greggio scaricato. I volumi di traffico sviluppati dalla SIOT al Terminale Marino sono responsabili di circa il 75% dei traffici del Porto di Trieste, e grazie alla Siot il Porto di Trieste si conferma il primo scalo petrolifero del Mediterraneo e il primo porto italiano per volume di merci.
Tra gli indicatori illustrati oggi dalla presidente Andres, il Valore aggiunto di SIOT, che si assesta su 22 milioni di euro. In termini di tassazione, il territorio regionale ha beneficiato nel 2013 di 7,8 milioni di euro (4,9 milioni di euro nel 2012). In crescita il numero di addetti: nel 2013 le assunzioni hanno aumentato la forza lavoro del 15% rispetto all’anno precedente, giungendo a quota 117 dipendenti, oltre all’indotto di 600 persone.

“Dal punto di vista degli indicatori economici – ha dichiarato il Presidente Ulrike Andresla performance del Gruppo TAL e della SIOT è da considerarsi positiva. Abbiamo previsto per i prossimi cinque anni un importante piano di investimenti che consentirà al Gruppo TAL e all’Oleodotto Transalpino di continuare ad avere un ruolo di primo piano nell’economia centro europea”.

Il Gruppo TAL ha previsto nei prossimi cinque anni un investimento complessivo di 120 milioni di euro, dei quali circa la metà da effettuare da parte della SIOT sul tratto italiano dell’Oleodotto Transalpino che attraversa il Friuli Venezia Giulia.
Entro il 2018, in Regione la SIOT effettuerà investimenti per  circa 50 milioni di euro, volti a mantenere in efficienza gli impianti, garantire sicurezza e massimi livelli tecnologici.