Sarà il Provveditorato Opere Pubbliche-Opere Marittime a definire il valore dei progetti realizzati da Portocittà per il Porto Vecchio di Trieste e consentire così all’Autorità Portuale di formulare una proposta transattiva, attraverso l’Avvocatura dello Stato, da sottoporre al Concessionario e quindi, se condivisa, al Comitato Portuale che verrà convocato con carattere di urgenza.
Lo ha affermato la Presidente dell’Autorità Portuale di Trieste, Marina Monassi in conferenza stampa sottolineando che – “nel prendere atto della sentenza del Tar (che ha rigettato di fatto il ricorso di Portocittà, con sentenza n.400 dd 15/07) il Comitato Portuale le ha dato mandato di conferire la proposta di mutuo consenso per arrivare ad una transazione, con acquisizione degli elaborati progettuali di interesse dell’Autorità Portuale”. Il tutto dovrà avvenire entro il 15 ottobre prossimo, mentre la liberazione delle aree occupate da Portocittà entro il 31 ottobre 2013.
La transazione in atto con Portocittà, che non consente di procedere con valutazione delle manifestazioni di interesse pervenute all’Autorità Portuale per il Porto Vecchio, ha richiesto di affidare lo studio per le reti infrastrutturali dell’area in concessione di Greensisam, del Gruppo di Pierluigi Maneschi, che dovrà essere finalizzato entro 40 giorni per poi procedere all’affidamento della gara.
Tra gli altri temi affrontati in conferenza stampa, la Presidente Monassi  ha ricordato d’aver bandito una gara per dotare il Porto di Trieste di un sistema informatico che dialoghi con gli altri scali del Nord Adriatico e in particolare con quelli che fanno parte del Napa (North Adriatic Ports Association) ovvero Venezia, Koper, Rijeka e Trieste, nonché con Ravenna anche se uscita dall’associazione. <L’obiettivo – precisa Monassi – è quello di costituire un “port community system” che dovrà gestire telematicamente la movimentazione delle merci e dei mezzi sia in entrata che in uscita, per ogni tipo di mezzo utilizzato (nave/treno/camion) consentendone la tracciabilità e l’individuazione logistica sulla concessione portuale>.
Tra le attività della Port Security, invece, è stata da poco consegnata la progettazione per la rivisitazione della configurazione della fibra ottica portuale per l’area del Punto Franco Nuovo. L’operazione consentirà l’aumento del carico di trasmissione dati per il sistema di videosorveglianza. Saranno inoltre sostituiti gli apparati di rete che dal Ced si diramano in tutto lo scalo.
 
Federica Zar