Il NAPA (Associazione dei Porti del Nord Adriatico) è stato presentato come esempio eccellente di cooperazione e associazione tra porti nella prima conferenza internazionale ''Gateway to Europe - Black Sea Conference 2013''.
L’incontro si è svolto a Krems, sotto il patrocinio del governo federale della Lower Austria, presidente di turno della comunità di lavoro ARGE Donau che raccoglie tutte le Regioni della macro area danubiana (dal Baden-Wuettenberg in Germania, al delta del Danubio fino a Odessa, in Ukraina).

Il Commissario Europeo per la Politica Regionale, Johannes Hahn, ha espresso particolare soddisfazione per le iniziativa che “possono portare importanti benefici economici in termini di coesione e crescita grazie alla maggiore cooperazione e integrazione tra i sistemi portuali”.

I risultati raggiunti dai porti adriatici, in termini di crescita economica e di strategia comune di posizionamento sui mercati mondiali, sono stati additati come l’esempio da seguire per la creazione di un’associazione tra i porti del Mar Nero. Un’iniziativa che sottolinea quanto il lavoro che il Napa ha fatto negli ultimi anni possa essere preso come modello europeo di sviluppo efficace di gateway multiportuali anche con paesi extra Ue.

Seguendo la struttura Napa è stato infatti presentato un Memorandum of Understanding tra i 5 porti promotori: Varna e Burgas in Bulgaria, Galati e Constanza in Romania e il porto extra-UE di Odessa. Gli scali hanno annunciato la creazione di un Segretariato permanente e la volontà di commissionare un masterplan di analisi della potenziale domanda, sulla traccia dello studio di mercato affidato congiuntamente dai porti Napa alla società MDS Transmodal di Londra.

L’esperienza che unisce porti italiani, comunitari ed extra comunitari (così come sarà per i porti del Mar Nero) è stata presa ad esempio anche il lavoro svolto nei confronti dell’Unione Europea per l’ottimizzazione dei corridoi di trasporto. Come il Napa oggi è riconosciuto quale terminale a mare del corridoio Adriatico Baltico, così i porti del nord si presenteranno uniti come gateway di sbocco del corridoio danubiano.

L’accordo è stato presentato alla presenza congiunta del Vice-Cancelliere austriaco con delega agli Affari Internazionali ed Europei, Dr. M. Spindellegger, degli Ambasciatori ucraino e rumeno, del segretario generale della comunità di lavoro delle Regioni danubiane, Peter de Martin, del Vice-Presidente della Banca Europea di Investimento, Wilhelm Molterer, nonché di numerosi stakeholder tra cui gli operatori ferroviari, armatori specializzati nelle vie d'acqua interne e il Porto di Vienna.

Fonte: NAPA