L'associazione italiana della logistica chiede al Governo di accantonare la circolare del ministero dei Trasporti che ha provocato lo sciopero dei dipendenti delle Autorità Portuali del 5 dicembre 2012, che si è esteso anche a quelli delle imprese e dei terminal portuali.
Secondo Assologistica, lo sciopero causerebbe gravi danni all'intero settore portuale e la situazione è aggravata dal fatto che il contenzioso dello sciopero "non è motivato dalle ragioni classiche del conflitto sociale, ma che trae origine da una disputa giuridica finita davanti al Consiglio di Stato a proposito dell'assoggettamento delle Autorità Portuali al blocco delle retribuzioni nel pubblico impiego".
In questo periodo dell'anno, prosegue la nota di Assologistica, i porti devono lavorare a pieno ritmo e i rallentamenti causati dagli scioperi dirotteranno i traffici verso altri porti comunitari.
Riguardo al contenuto della vertenza, Assologistica rileva che "il Contratto Collettivo nazionale di lavoro di riferimento per tutti i lavoratori dei porti è stato sottoscritto in piena legittimità anche da Assoporti, in rappresentanza delle Autorità Portuali, secondo le previsioni della Legge 84/94. E' quindi vigente ed applicato con comune soddisfazione".

Fonte: Assologistica