La sfida della portualità, ovviamente anche per il sistema dei porti del Friuli Venezia Giulia, "oggi si vince a terra", non solo sviluppando nuove infrastrutture ma soprattutto con nuovi e più competitivi modelli di esercizio", ha indicato a Trieste l'assessore regionale alla Viabilità e Trasporti Riccardo Riccardi, che ha partecipato alla presentazione ufficiale dei nuovi collegamenti su rotaia - verso Germania ed Ungheria - promossi dallo scalo triestino grazie alla nuova collaborazione Rail Cargo Austria/TMT-Trieste Marine Terminal (Gruppo T.O. Delta).

L'assessore Riccardi, assieme ad Erik Regter, amministratore delegato di Rail Cargo Austria (a Trieste opererà attraverso "Linea Spa", presente sul mercato del trasporto merci ferroviario in Italia dal 2007), ed all'amministratore delegato di TMT, Fabrizio Zerbini, ha comunque confermato che l'amministrazione regionale proseguirà nel suo sostegno alla "partita degli investimenti che riguarda il Porto di Trieste" ed ha salutato con attenzione l'avvio di questo nuovo servizio, verso Monaco di Baviera (Bavaria Express), Ulm, in Baden-Wuerttemberg (Patrizia Express), e Budapest (Empress Elisabeth Shuttle), rispettivamente con cinque, una ed una corsa alla settimana, mentre "è allo studio", come ha sottolineato lo stesso Zerbini, la riattivazione della linea verso Milano.

Complessivamente, ha osservato Regter, da Trieste Campo Marzio verranno avviati verso queste tre destinazioni ben 1.000 treni/anno, che vengono ad affiancarsi agli esistenti trasporti combinati per Villaco (Austria) e Salisburgo, con 2.000 treni/anno. Ricordando il successo per l'apertura ufficialmente manifestata gli scorsi mesi dalla Ue per l'estensione agli scali alto adriatici del Corridoio Baltico Adriatico (dai porti baltici e da Helsinki a Trieste, Monfalcone, Venezia e Ravenna), cioè "la vera prospettiva strategica del Friuli Venezia Giulia ma anche la possibilità di attivare alleanze e nuove forme di cooperazione con diversi operatori ferroviari, "non solo con Trenitalia", Riccardi si è quindi augurato che i processi di liberalizzazione che l'attuale Governo nazionale sta impostando vengano ad interessare o vadano ad investire anche i sistemi portuali, attivando quella capacità di competizione che deve riguardare anche tutti gli scali marittimi del Friuli Venezia Giulia.
Alla presentazione sono tra gli altri intervenuti il presidente della Camera di Commercio di Trieste Antonio Paoletti ("l'Austria ritorna al suo porto", ha sottolineato), il consigliere regionale Maurizio Bucci, gli assessori comunale Fabio Omero e provinciale Vittorio Zollia.


Fonte: Ufficio stampa - Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia