In un incontro tra il Presidente dell’Interporto di Padova, Sergio Giordani, e il Presidente dell'Autorità Portuale di Venezia, Paolo Costa, sono stati definiti i punti di collaborazione di reciproco interesse.

Superata la crisi e con il rilancio di nuove infrastrutture, il terminal ferroviario a Padova, il terminal autostrade del mare e la riconversione di aree ad uso portuale a Marghera, Porto di Venezia e Interporto di Padova hanno concordato nuove linee di collaborazione al fine di stabilire un percorso comune di crescita.

Si opererà per creare fin d'ora le condizioni per:

- un collegamento ferroviario merci fra Venezia e Padova, con l’obiettivo di mettere in sinergia l'offerta di servizi portuali e logistici tra i due poli e rendere più efficienti i servizi ferroviari per le merci dal Veneto anche a seguito all'aumento del traffico container da e per il Far East;

- l’analisi delle sinergie fra il nuovo progetto del terminal portuale in acque profonde a Venezia - capace di gestire fino a 2 milioni di TEU/anno - e l'interporto di Padova, quale centro di smistamento e di lavorazione commerciale delle merci caricate nelle grandi navi portacontainer.

Il percorso sinergico dettato da tali linee guida che terrà ovviamente in debito conto anche la rilevanza di tutti gli interporti del Nordest - mira a valorizzare la funzione logistica del Veneto e del Nordest a favore del tessuto produttivo ed economico.

Il processo di ottimizzazione del sistema logistico veneto in atto tende a recuperare la dimensione economica di una propria base portuale, quella di Venezia, già oggi vincente sotto il profilo ambientale e di transit time rispetto agli scali del Nord Europa per le merci da e per il Far East.

 

Fonte: Ufficio Stampa - Autorità portuale di Venezia