È arrivata il 25 marzo nel porto di Ravenna la draga "Marieke" che dal pomeriggio di venerdì ha ripreso l’escavo dei fondali dell’Avamporto alla quota -9.80 oltre alla manutenzione della canaletta centrale a -11,50 mt.
La draga "Marieke", larga oltre 21 mt. e lunga quasi 100 mt., ha una capacita' di carico in pozzo di 6.000 mc e - lavorando per 6 settimane, 24 ore al giorno, sette giorni su sette - scaverà circa 300.000 mc di materiale.

Anche la draga "Marieke", gemella della "Reynaeert" che iniziò nel maggio del 2007 i lavori di escavo a -11,50, e della "Artevelde" che ha proseguito l’intervento di escavo del canale la scorsa estate, arriva a Ravenna grazie alla partnership tra Gruppo Deme Dredging International e C.M.C.

Già da alcuni giorni sono in azione diversi altri mezzi lungo le sponde del Candiano: la draga "Teodora" ed il Motopontone "Corsini" che stanno eseguendo interventi preliminari all’approfondimento dell’Avamporto e la draga "Excalibur", il Motopontone “Wise” e la Motonave "Destriero Primo" impegnati nelle operazioni di manutenzione ed escavo dei fondali in alcuni specchi acquei del canale.

In questo periodo, preservando la piena operatività del porto, sono dunque al lavoro mezzi che hanno eseguito interventi del valore di oltre 10 milioni di euro.
L’auspicio è quello di avere a breve la conclusione della procedura di VIA (Valutazione di Impatto Ambientale) per le opere del nuovo Piano Regolatore Portuale nonché la conferma del finanziamento dei 70 milioni promessi dal Governo in modo tale da poter così proseguire i lavori di ulteriore approfondimento del canale.
In ogni caso l’Autorità Portuale, una volta avuta la VIA dal Ministero dell’Ambiente, procederà comunque, utilizzando risorse proprie, ad attuare un ulteriore intervento di escavo nel porto.


Fonte: Ufficio stampa - Autorità Portuale di Ravenna