TRIESTE - "Lavoriamo per l’oggi, pensando e programmando il futuro" con queste parole può essere sintetizzata la collaborazione tra l’Autorità Portuale, la Camera di Commercio e gli imprenditori portuali.

Nell’incontro nella sala Rossa del palazzo della Borsa, il presidente camerale Antonio Paoletti, il componente di Giunta per i trasporti, Maurizio Salce, hanno incontrato assieme alla neopresidente dell’Autorità Portuale, Marina Monassi, gli operatori portuali. Enrico Samer (Samer & Shipping), Fabrizio Zerbini (Trieste Marine Terminal), Sergio Fedrigo (Evergreen - Italia Marittima), Edoardo Filipcic (Associazione Agenti Marittimi), Vittorio Pedicchio (Confindustria), Gianni Fusco (Confcooperative Trieste), Guido Valenzin (Associazione Spedizionieri), Roberto Pacorini (B. Pacorini Srl), Alberto Cattaruzza (Tripmare SpA) esprimendo unanime soddisfazione per avviare un nuovo periodo per le imprese portuali e per il Porto di Trieste, hanno dato la loro disponibilità a lavorare. Dalla Camera di Commercio e dall’Autorità Portuale massima attenzione alle esigenze delle Categorie economiche.

"Iniziamo a lavorare assieme all’Ente Camerale e a voi imprenditori - ha esordito Marina Monassi - per redigere in tempi brevi un piano triennale di rilancio industriale del porto di Trieste da definire poi in Comitato Portuale. Un piano che ricomprenda le opere da realizzare nell’immediato per migliorare l’operatività dello scalo, dei suoi terminal, gli strumenti per rilanciare i traffici. Una progettualità che porti effetti immediati, con il contributo e l’esperienza di chi opera sul campo e con il supporto strategico dell’Ente camerale anche nelle azioni di marketing e promozione del sistema portuale per trovare nuovi mercati, consolidare gli esistenti e avviare una percorso di crescita. Rimane confermato l’interesse dell’Authority a progetti di ampia portata la cui realizzazione necessita di tempi più lunghi, ma serve anche agire immediatamente per sviluppare l’esistente".

La Camera di Commercio attraverso la sua Agenzia del Mare è impegnata da anni a supporto della portualità e degli imprenditori e - ha affermato Paoletti - "siamo desiderosi assieme alle categorie economiche di portare il nostro contributo. È un momento favorevole per lo sviluppo dello scalo, ci sono già segnali positivi sui traffici, ma è necessario lavorare subito a una strategia di rapido intervento per favorire la crescita e automaticamente creare benessere e nuova occupazione".

"È proprio di questi giorni - ha rilevato Zerbini di Trieste Marine Terminal - la notizia che i danesi della Maersk (1.o armatore al mondo) e i francesi della Cma-Cgm (3.o al mondo) hanno scelto il Porto di Trieste quale primo scalo in import e ultimo scalo in export dei nuovi servizi avviati dal Far East. È partita questa settimana una nave dal Far East che arriverà a metà febbraio e farà scalo a Trieste, poi Capodistria, Fiume e nuovamente Trieste prima di ripartire".


Fonte: Ufficio stampa - Camera di Commercio di Trieste