Per la prima volta in Italia cinque reattori della Belleli Energy, destinati ad un impianto di raffinazione di idrocarburi in Qatar, sono stati trasportati su una chiatta fluviale per la tratta Mantova-Chioggia e trasferiti poi su una chiatta oceanica.

L’operazione è stata possibile grazie ad una gru modulare, smontabile e riutilizzabile, messa a punto dal gruppo Fagioli per il sollevamento di 1300 tonnellate.

Tra Mantova e Chioggia ci sono volute circa 36 ore per collo, passando per il fiume Mincio, immettendosi poi nel canale Fissero-Tartaro e infine nel tratto Po-Brondolo.

Secondo le società di trasporto So.Ri.Ma., San Marco Shipping e Fagioli Group questa operazione avrà il duplice vantaggio di permettere alle aziende italiane specializzate nella lavorazione ed estrazione di idrocarburi di impegnarsi in nuovi mercati e di rendere inoltre maggiormente operativo lo scalo fluvio-marittimo di Chioggia.

Secondo Paolo Pugliese del Gruppo Fagioli sono stati toccati "i limiti strutturali della navigazione fluviale in Italia, per larghezza delle conche e per altezza dei ponti".

Venerdì prossimo a Marghera (porto particolarmente adatto per una questione di profondità di fondali) saranno caricati quattro pezzi da 975 tonnellate l’uno e un pezzo da 1300 tonnellate che verranno indirizzati verso il Qatar.

Soddisfatto Giorgio Lorenzato, socio di So.Ri.Ma., perché il successo dell’operazione "farà capire agli operatori della pianura Padana quali opportunità offrono i porti di Chioggia e Venezia quando lavorano in sinergia".