Lo scorso 29 dicembre a Trieste è stato dato il via libera dalla Giunta della Regione Friuli Venezia Giulia al ''Piano regionale delle infrastrutture di trasporto, della mobilità delle merci e della logistica'', strumento strategico con il quale la Regione svolge le proprie funzioni di pianificazione nel settore.

Come spiega l'assessore Riccardo Riccardi, esso definisce le linee di sviluppo nel breve, medio e lungo periodo per il potenziamento delle infrastrutture di trasporto da un lato, per la promozione della mobilità delle merci e della logistica dall'altro, indirizzi da recepire anche nella pianificazione territoriale.

Come previsto dalla legge 23 del 2007, il Piano è costituito da più documenti. Un ''Quadro conoscitivo'' del sistema infrastrutturale e della logistica del territorio, che disegna identità e ruolo, vocazioni, opportunità da cogliere in Friuli Venezia Giulia, evidenziando le criticità presenti. Dunque, è il riferimento indispensabile per la determinazione dei traguardi da raggiungere, che sono indicati nel ''Repertorio obiettivi''.

Traguardi che, in un'ottica di sviluppo sostenibile, di miglioramento della qualità ambientale e di una maggiore efficienza e competitività complessiva del sistema produttivo regionale, consistono principalmente nella riqualificazione della rete stradale e autostradale esistente; nell'integrazione del trasporto su strada con quello ferroviario, marittimo ed aereo e nella diminuzione del traffico su gomma attraverso la costituzione di una piattaforma logistica. Non mancano, tra gli scopi, l'evoluzione degli scali portuali verso un modello di sistema regionale in una logica di complementarietà, e la creazione di un sistema di 'governance' complessiva del trasporto e della logistica, che contempli pianificazione, programmazione, realizzazione e gestione di ciò che oggi è, spesso, parcellizzato. In questo contesto, tra le novità più significative figura la previsione di una 'holding' ferroviaria con capitale pubblico e privato per rafforzare i collegamenti retroportuali.

Il tutto è accompagnato da rappresentazioni cartografiche che fotografano lo stato di fatto e di progetto, da una relazione che illustra natura e aspetti innovativi del Piano, dai riferimenti normativi per la sua attuazione. Opportunamente corredato dalle valutazioni ambientali strategiche, il Piano non manca di definire sia le previsioni di spesa che la copertura finanziaria dei progetti da realizzare.

Il Piano, adottato in via preliminare dalla Giunta lo scorso mese di giugno, nella sua attuale versione ha tenuto conto dei suggerimenti formulati, in sede di consultazione, dai diversi portatori di interesse e dei pareri espressi dal Consiglio delle Autonomie Locali e dalla quarta Commissione consiliare. Prima della sua approvazione definitiva è ancora previsto un ulteriore confronto in Commissione, come concordato a novembre.

Fonte: Ufficio stampa - Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia