''Un ulteriore passo per rinforzare la competitività del Terminal di Fernetti e, soprattutto, del Porto di Trieste, scalo principale sul quale fondare nuove prospettive di sviluppo al sistema portuale dell'Alto Adriatico''.

L'assessore regionale alla Viabilità e Trasporti del Friuli Venezia Giulia Riccardo Riccardi, accanto agli assessori provinciale e comunale di Trieste, Vittorio Zollia e Paolo Rovis, al vicesindaco di Monrupino Casimiro Cibi, al presidente e all'amministratore delegato del Terminal, Giorgio Maranzana e Claudio Grim, ha infatti inaugurato mercoledì 17 novembre il nuovo raccordo ferroviario che, di fatto, collega direttamente il Molo VII del Porto giuliano all'Autoporto sul Carso.

Un'opera, come è stato da tutti sottolineato, realizzata grazie alle risorse regionali (1 milione di euro) e che ora è in grado in pochi minuti di accelerare il trasporto merci, connettendo, direttamente sulla linea Trieste-Villa Opicina-Sesana (Slovenia), ''il porto e il suo retroporto'', dotato di 350 mila metri quadrati di superficie operativa e di 30 mila metri quadrati di magazzini.

In 71 giorni di lavoro effettivo (5 mesi calcolando anche i tempi necessari alle autorizzazioni) l'opera è stata conclusa, gettando circa 1.500 metri di binario, eliminando il tragitto Villa Opicina-Opicina Campagna, sopprimendo ben tre passaggi a livello.

"Togliere questo collo di bottiglia era un dovere per la Regione", ha sottolineato l'assessore Riccardi, in quanto Fernetti (tra ottobre 2009 e ottobre 2010 ha fatto registrare +5,6 per cento traffico mezzi pesanti, +10 per cento operazioni doganali, ha illustrato Maranzana) deve confermarsi uno dei nodi strategici della piattaforma logistica FVG.

"Una piattaforma logistica che non può rimanere solo un titolo ma che deve essere riempita di contenuti, di operatività concrete, a iniziare da una revisione delle tariffe del trasporto ferroviario, che rappresenta la vera sfida che dobbiamo vincere", sempre secondo l'assessore regionale.

"L'orizzonte al quale dobbiamo guardare resta comunque di più ampio respiro: continuiamo a lavorare, nell'interesse di tutti - ha sostenuto Riccardi - per creare un unico range portuale dell'Alto Adriatico e in questo scenario deve trovare realizzazione il collegamento ferroviario tra i porti di Trieste e di Capodistria".


Fonte: Ufficio stampa - Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia