La partita delle infrastrutture, sulla quale tutto il Friuli Venezia Giulia gioca le sue prospettive di sviluppo, non può fare a meno di Osoppo, della sua zona industriale, del suo scalo ferroviario.

Lo ha ribadito lunedì 18 ottobre, al municipio di Osoppo, l'assessore regionale a Viabilità e Trasporti, Pianificazione territoriale e Lavori pubblici, Riccardo Riccardi, all'incontro con gli imprenditori del CIPAF, il Consorzio per lo sviluppo industriale ed economico della zona pedemontana Alto Friuli, presieduto da Ivano Benvenuti.

Alle sollecitazioni dello stesso Benvenuti e del sindaco di Osoppo Luigino Bottoni, che hanno segnalato a Riccardi ed al consigliere regionale Paolo Ciani le necessità infrastrutturali del Consorzio ed una richiesta di attenzione all'incremento delle attività del CIPAF, ''a vantaggio non solo del comparto industriale dell'Alto Friuli ma soprattutto del sistema sociale dell'area, delle comunità di Osoppo, Buia, Maiano e Gemona'', l'assessore ha osservato come la zona industriale osovana rappresenti ''non solo un nodo ma anche una parte della rete su cui articolare quella piattaforma logistica FVG che deve trovare sbocchi operativi sugli assi ferroviari europei Ovest-Est, tutto da realizzare, e su quello Nord-Sud, imperniato sulla Pontebbana''.

Osoppo, ha sottolineato Riccardi, è centrale rispetto ad una Pontebbana (ancora poco utilizzata, di livello tecnico accentuato, costata 1.000 miliardi di lire - oggi per realizzarla sarebbero necessari 3 miliardi di euro) che è la parte meridionale del Corridoio Baltico-Adriatico, di quella direttrice ambita anche dal progetto UniCredit Logistics per l'incremento dei traffici portuali di Trieste e Monfalcone.

"In questo contesto - ha indicato Riccardi - la Regione ribadisce la volontà di creare una propria compagnia ferroviaria, soprattutto per risolvere il problema del servizio merci, a fronte di un diminuito impegno delle Ferrovie dello Stato".
Ma l'attenzione della Regione alle aziende del CIPAF passa anche, ha affermato Riccardi, con gli interventi che si intende programmare sulla SR 463 ''del Tagliamento'' e con la costruzione della Sequals-Gemona, attraverso la cosiddetta finanza di progetto, "con l'obiettivo entro la fine dell'attuale legislatura regionale di riuscire a sbloccare le procedure che servono ad individuare il concessionario".

''La Regione considera la Cimpello-Sequals-Gemona una direttrice strategica per il Friuli Venezia Giulia: per tale motivo siamo disponibili a valutare con il territorio come realizzarla, non certo se farla".


Ufficio stampa - Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia