E partita il 20 maggio la prima “autostrada del mare” che unirà Venezia con la Siria ed Egitto su base settimanale, trasportando veicoli rotabili (camion) e passeggeri (anche con auto al seguito) dall’Europa al Medio Oriente e viceversa.

Si tratta del primo ed unico servizio settimanale che, per frequenza e ”transit time”, renderà possibile uno sviluppo delle esportazioni e delle importazioni dall’Italia e dall’Europa verso i Paesi che si affacciano sul Mediterraneo e che a loro volta - in particolare la Siria - sono punti di transito verso l’Iraq, la Giordania, l’Arabia Saudita e più in generale verso i paesi del Medio Oriente.

La società “Visemar Line”, gestore del servizio, nasce da una partnership tra i gruppi veneti Visentini e Tositti, che hanno condiviso il progetto, gli obiettivi e finalità dell’iniziativa promossa dall’Autorità Portuale di Venezia. Tra il 2009 e il 2010 infatti l’Autorità Portuale di Venezia ha compiuto alcune missioni nei due paesi e ha agevolato la firma di due protocolli di intesa alla presenza dei rispettivi Ministri che avevano
l’obiettivo di favorire il commercio tra l’Europa e i paesi della sponda sud del Mediterraneo grazie alla regolarità dei traffici merci e allo snellimento delle procedure doganali. La linea infatti si inserisce per prima “green corridor” fortemente voluto dall’Unione Europea, dal Governo Italiano ed Egiziano con l’obiettivo di sviluppare i traffici di prodotti ortofrutticoli tra l’Egitto e l’Europa. Inoltre Ufficio delle Dogane, Ufficio Sanità Marittima, Polizia di Frontiera, Guardia di Finanza e Capitaneria di Porto, riuniti in un tavolo tecnico, hanno permesso di trovare con tempestività ogni soluzione che faciliti la messa in servizio della linea vista la compresenza a bordo di passeggeri, alimenti di origine animale, prodotti ortofrutticoli e animali che una volta sbarcati necessitano di differenti procedure di ingresso nel Paese.

Grazie a queste garanzie quindi l’imprenditoria veneta, nello specifico rappresentata dall’Armatore Visentini e dal gruppo veneziano Tositti che opera nel settore marittimo e nelle spedizioni internazionali, ha colto l’occasione varando una nave dedicata e costruendo una fitta rete di contatti commerciali che nel giro di poche settimane hanno fatto registrare un grande interesse per l’iniziativa. Un progetto che mette in
risalto il valore dell’imprenditoria veneta e che per questo merita il plauso dell’Autorità portuale che auspica possano seguire altre iniziative sulla stessa rotta di questa e che riceveranno il convinto sostegno dell’Autorità Portuale.

La “Visemar One” - uscita dai cantieri Visentini a metà aprile è in grado di trasportare alla velocità di 24 nodi 200 camion, 80 autovetture e circa 400 passeggeri nelle 67 cabine che la nave offre.
Un duplice vantaggio: il primo quello commerciale, consentirà uno sviluppo dei traffici di merci dall’Europa verso questi paesi e viceversa, con particolare riguardo allo sviluppo delle esportazioni di prodotti ortofrutticoli freschi che, partendo dall’Egitto potranno essere esposti nei vari mercati del nord Italia, della Germania , Svizzera ed Austria in meno di 72 ore. Il secondo, quello sociale, consentirà ai cittadini di nazionalità araba residenti in Nord Italia ed in Europa e ai turisti Europei di raggiungere i paesi con l’autovettura al seguito.
Visemar Line inoltre ha annunciato di essere pronto inserire, entro la fine del 2010, una seconda nave che consentirà un raddoppio del servizio ed una partenza bi-settimanale da Venezia, Tartous ed Alessandria. La seconda unità infatti effettuerà un viaggio inverso consentendo di andare e tornare da ciascuno dei porti di sbarco in meno di 3 giorni, un enorme vantaggio sia per le merci (in import e in export) che per i passeggeri.
La linea così articolata offre un servizio unico nel suo genere inserendosi in un segmento di marcato del tutto particolare che garantisce infatti un costo inferiore rispetto ai cargo aerei e una velocità superiore rispetto al viaggio effettuato via strada o ferrovia.

VISEMAR ONE E I MERCATI DI RIFERIMENTO
Una linea regolare fra i porti di Venezia, Alessandria e Tartous aggiornata nella frequenza – settimanale – e nella modalità di trasporto che, sfruttando la tecnologia del freddo, garantisce lo scambio di prodotti ortofrutticoli freschi come la frutta e la verdura coltivata nel Delta del Nilo e gli agrumi prodotti nelle pianure costiere delle province di Lattakia e Tartous.
Potenziale commerciale della linea è molto ampio si può identificare infatti un bacino di 400 mila potenziali passeggeri solo in Europa sommando i cittadini egiziani, giordani e siriani residenti nei paesi dell’UE (90 mila sono i residenti in Italia). A questi si possono aggiungere i passeggeri, perlopiù turisti europei, che vogliono cogliere l’occasione di una crociera veloce per raggiungere il Sud Mediterraneo spostandosi poi nei territori con la loro automobile o camper. Si pensi ad esempio che alla principale frontiera turca di Bab El Hawa (la porta d’accesso da e per l’Europa attraverso tutta l’area balcanica) passano in media 5000 auto private all’anno provenienti da tutti i Paesi dell’Ue.
Inoltre i tir che nel 2008 hanno passato la frontiera di Bab El Hawa diretti alla sponda sud del Mediterraneo sono circa 30 mila all’anno. Si tratta di volumi di traffico che, se tolti dalla strada, consentirebbero di ridurre le emissioni di Co2 e di tagliare nettamente i tempi di consegna delle merci ai mercati di destinazione.
Al fine di favorire le prenotazioni infine, Visemar Line ha aperto anche un sito web con tutte le informazioni per i potenziali clienti.

UN FUTURO GIA’ SCRITTO, SULLE ROTTE DELLA SERENISSIMA.
Nella metà del Quattrocento al massimo splendore della Repubblica di Venezia, in primavera, partivano le “Mude”. Carovane navali che trasportavano merci europee nei mercati del Mediterraneo orientale – il Levante dei Veneziani – da dove caricavano altrettante merci da riportare in Europa. Le mude più importanti erano di sicuro quella d’Egitto che si concludeva ad Alessandria e quella di Siria.
Le stesse rotte navali che percorrerà Visemar One e che, anche oggi, mantengono inalterata la valenza strategica dei carichi e delle destinazioni.

Grazie alle Mude, Venezia riuscì a stabilire la propria presenza in tutto il Mediterraneo ed addirittura nella Manica e nel Mare del Nord. Infatti, ove i mercati richiedevano una presenza strutturata – e non affidata alla sola intraprendenza dei mercanti privati – la Serenissima provvedeva a inviare carovane navali – le Mude – affidate a comandanti della Repubblica, incaricati di rappresentarne ufficialmente gli interessi.
A partire dagli anni ’30 del novecento, i collegamenti con l’Egitto erano affidati alla gloriosa Adriatica Navigazione delle autentiche crociere nel Mediterraneo orientale effettuate con navi convenzionali molto confortevoli. Viaggi moderni con le caratteristiche di trasporto misto merci/passeggeri nacquero nel dicembre 1974 quando si unì settimanalmente Venezia - Pireo - Alessandria d’Egitto. La prima fu il cosiddetto “Espresso Cagliari”, un traghetto misto “Roll on – Roll off” cioè provvisto di un sistema di carico dal portellone del garage oggi usuale per i traghetti ma allora salutato come una novità. La nave inoltre era adatta sia al trasporto passeggeri, con mezzi al seguito, sia al trasporto di qualsiasi tipo di merci, gommato o in container, che venivano caricati nella parte alta del garage su appositi carrelli. La stessa nave era stata in seguito - dopo lavori di ammodernamento della sezione alberghiera - ribattezzata “Espresso Egitto” e poteva trasportare 350 passeggeri tutti sistemati in cabine e disponeva di una garage di circa 350 metri lineari. Cessò l’attività al momento della soppressione della linea, nel dicembre1993.

Ufficio stampa - Autorità Portuale di Venezia