Un "matchmaking" altro non è che l’opportunità per un’impresa di incontrare in un unico posto molti potenziali clienti e fornitori del proprio settore. Un inglesismo per tradurre una tendenza vera e propria, che sembra trovare ottima accoglienza anche nella nostra regione visti i risultati dell’evento internazionale dedicato al settore Trasporti, logistica e sistemi informativi territoriali (GPS) organizzato mercoledì 31 marzo da Friuli Innovazione, nell’ambito del progetto Interreg IV Italia-Austria Tri-ICT.

Una quarantina di imprese del settore Trasporti&Logistica e ICT (Information & Communication Technologies) sia italiane che austriache si sono date appuntamento al Parco Scientifico e Tecnologico di Udine per scoprire le strategie messe in campo dall’Unione Europea su questo fronte e le nuove opportunità di finanziamento.

Dopo l’apertura dei lavori da parte del presidente di Friuli Innovazione, Furio Honsell, il responsabile dell’unità GNSS (Global Navigation Satellite System) della Commissione Europea, Michel Bosco, ha illustrato quali sono i fronti su cui l’UE metterà prossimamente in palio fondi per progetti di ricerca. Il professor Kyandoghere Kyamakya, dell’Università di Klagenfurt, ha ulteriormente approfondito il tema spiegando le frontiere dell’uso dei sistemi GSP nel settore dei trasporti. Tra i relatori anche Autovie Venete, che ha portato la propria esperienza con il programma EasyWay, illustrato alla platea da Enrico Ferrante, responsabile per le TIS (Transportation Intelligent Systems).

Fra il pubblico c’erano almeno 25 supplier, ovvero PMI fornitrici di soluzioni informatiche - anche personalizzate - per il settore di riferimento; di queste circa un terzo provenienti dalla vicina Austria.

Tra i lead user, cioè i soggetti che gestiscono il traffico di persone e merci nelle due regioni FVG e Carinzia e che sono potenziali utilizzatori di tecnologie informatiche, erano presenti tra gli altri il porto di Trieste e la SDAG di Gorizia ma anche molti spedizionieri italiani e austriaci e rappresentanti dei sistemi di trasporto pubblico locale. A completare il quadro gli investitori, rappresentati dal KWF, il fondo di promozione economica della Carinzia- e dall’agenzia di sviluppo carinziana ma anche da Friulia SGR e dal fondo AlAdIn Venture.


Suppliers, lead users e investitori hanno partecipato al matchmaking per condividere idee e sviluppare progetti di business e cooperazione transfrontaliera, ma anche per stipulare nuovi accordi commerciali e conoscere i propri competitors.

"Al di là dei molti inglesismi, questo tipo di eventi – spiega Fabio Feruglio, direttore di Friuli Innovazione – risponde pienamente alla nostra missione, che è quella di dare supporto alle imprese di tutto il territorio regionale, creando occasioni di confronto, opportunità di business, relazioni internazionali, specialmente in un momento di crisi come quello che stiamo attraversando".

L’evento è stato organizzato nell’ambito di Tri-ICT, un progetto transfrontaliero che si concluderà nel 2011 ed ha l'obiettivo di supportare la cooperazione tra imprenditori, aziende e ricercatori interessati all'ICT e all'innovazione nelle tecnologie della comunicazione nell’area di confine FVG-Carinzia. Tri-ICT vuole aiutare le piccole aziende innovative (fornitori di soluzioni tecnologiche) a proporre i propri prodotti e competenze ai “big ICT users” – come grandi aziende e pubbliche amministrazioni (domanda di mercato). I principali segmenti di mercato su cui il progetto insiste sono e-health, energia e ambiente, logistica e turismo.

Partner di progetto sono Friuli Innovazione (capofila), l'Università di Udine e di Trieste, Lakeside Labs e Università Alpe Adria di Klagenfurt, BIC Incubatori FVG e CReS.

Per informazioni:
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