"Una forte funzione programmatoria della Regione (in accordo ovviamente con la programmazione nazionale di settore), un'unica Autorità portuale FVG e, successivamente, un provvedimento regionale che definisca la 'governance' d'attuazione del progetto Unicredit" per la realizzazione di quello che ormai viene definito come il "superporto" Trieste-Monfalcone.

Sono questi i "termini" che il Governo del Friuli Venezia Giulia - ha indicato oggi a Trieste l'assessore regionale alla Viabilità e Trasporti Riccardo Riccardi al convegno "La piastra logistica dell'Alto Adriatico: un porto-corridoio al servizio dell'Europa" - intende inserire nell'atto d'intesa Stato-Regione, ancora in fase tecnica, che i ministri Franco Frattini ed Altero Matteoli, il sottosegretario Gianni Letta, il presidente della Regione Renzo Tondo e Riccardi saranno poi chiamati ad avallare a livello di Tavolo di regia fra Regione Friuli Venezia Giulia e Stato per lo sviluppo nell'Adriatico settentrionale di quella grande piattaforma logistica da oltre 2 milioni di Teu (container) proposta dal Gruppo Unicredit, attraverso la neocostituita Unicredit Logistics.

L'assessore Riccardi, trovando la condivisione dello stesso presidente di Unicredit Logistics, Piergiorgio Peluso, ha quindi confermato che una progettualità di tale livello non può non trovare la convergenza del capitale pubblico, in particolare per il potenziamento delle infrastrutture ferroviarie: risorse, ha aggiunto, che dovranno giungere da Bruxelles e dal Governo nazionale, "che deve fare la sua parte". Secondo Peluso, l'investimento tra Trieste e Monfalcone è sull'ordine di 1 miliardo di euro, di cui 300 milioni proprio di parte pubblica.

E sull'ipotesi di un'unica Port Authority regionale caldeggiata da Riccardi - condivisa, tra gli altri, dal presidente del Porto di Trieste Claudio Boniciolli - lo stesso assessore ai Trasporti ha osservato come non sia più possibile concepire in ambito regionale "tre diversi scali portuali in cui ognuno pensa solo ai propri, seppur legittimi, problemi. Continuare ad agitare la propria 'bandiera', pur nel rispetto delle istanze dei rispettivi territori, è forse l'errore più grossolano che oggi possiamo fare; gestioni separate non porteranno mai a dare corpo a quella piattaforma logistica FVG a cui abbiamo sempre pensato", ha sottolineato.

Dunque, ha concluso l'assessore Riccardi, si sta sviluppando il lavoro in quel Tavolo Stato-Regione già costituito a Palazzo Chigi per cercare di concretizzare il progetto Unicredit per uno scalo portuale di dimensioni europee Trieste-Monfalcone proiettato per catturare i traffici da e per Baviera, Austria e Centro-Est Europa, in questi giorni focalizzato soprattutto su verifiche di tipo giuridico, nella consapevolezza che eventuali poteri stradinari di gestione del "superporto" non potranno che essere affidati a chi già oggi, come indicato dalle leggi in vigore, è chiamato a gestire i sistemi portuali.

"La proiezione per il prossimo futuro appare quindi quella della costituzione di un'unica Autorità portuale regionale tra Trieste, Monfalcone e Porto Nogaro, la cui presidenza potrebbe venir decisa d'intesa tra ministro alle Infrastrutture e Trasporti e presidente della Regione", ha ribadito Riccardi.

Ufficio stampa - Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia

Trieste, 22 marzo 2010