Mercoledì 23 giugno 2010 dalle 10.00 presso l'Aula magna dell'Edificio H3 dell'Università di Trieste viene organizzata la sesta Giornata di studio Aeit sulle applicazioni elettriche navali, sul tema "Il rischio elettrico in ambito navale".

In campo navale si assiste da anni ad un costante incremento delle applicazioni elettriche installate a bordo. Tale tendenza appare confermata sulle grandi navi (passeggeri, militari) a propulsione elettrica e distribuzione principale in media tensione, su navi a propulsione tradizionale, via via sempre più dotate di sistemi elettrici e di automazione, nonchè sulle unità da diporto, nelle quali l'introduzione della propulsione elettrica, unita a sistemi di accumulo e sistemi di generazione elettrica da fonti rinnovabili, consente di diminuire o addirittura annullare le emissioni inquinanti.

Parimenti, dai grandi porti industriali fino alle marine da diporto e alle piccole darsene, aumenta costantemente la richiesta di potenza elettrica da fornire ed il numero di utenze-imbarcazioni da alimentare elettricamente da terra. In ambito marittimo quindi (navale e portuale), per sistemi elettrici la cui complessità può arrivare a superare potenze di parecchi Mw, e che presentano distribuzioni in media, bassa e bassissima tensione, gli aspetti relativi all'affidabilità e alla sicurezza elettrica delle applicazioni utilizzate diventano argomento di primo piano.

La giornata di studio si propone di individuare e presentare, tramite esperti del settore, competenze, aspetti normativi e metodologie per la progettazione e realizzazione di sistemi elettrici e di automazione imbarcati sicuri e affidabili. Parimenti, verranno presi in considerazione gli aspetti legati al grado di rischio associato a determinati eventi e l'analisi, preventiva o ex-post, di alcuni scenari di guasto di natura elettrica.

Informazioni e programma su www.deei.units.it e su www.federaeit.it.

Ufficio stampa - Università di Trieste