Lunedì prossimo salperà da Taranto il sommergibile Scirè della Marina militare per una missione di cinque mesi in Oceano Atlantico.
Lo Scirè, secondo sommergibile della classe U 212, effettuerà un intenso programma addestrativo insieme alla Marina statunitense per "mettere a fuoco - si legge in una nota della Forza armata - le procedure operative nel settore della sorveglianza marittima, analizzare le prestazioni dei sistemi e delle apparecchiature imbarcate in condizioni ambientali diverse e condurre attività addestrativa avanzata con gruppi navali che operano in differenti scenari operativi".
La campagna navale, denominata Conus '09, segue l'attività analoga svolta l'anno scorso dal sommergibile Todaro che ha conseguito risultati operativi 'di elevato rilievo'.
Il sommergibile Scirè costruito da Fincantieri a Muggiano (La Spezia), insieme al Salvatore Todaro, è frutto di un programma di cooperazione tra Italia e Germania.

Si tratta di battelli convenzionali di nuova generazione, caratterizzati dall'utilizzo di tecnologie innovative «che esaltano - spiegano allo Stato maggiore della Marina - le prestazioni di autonomia, impiego, silenziosità, comando, controllo e comunicazione». Il sistema di propulsione si basa sull'impiego delle celle a combustibile, le fuel-cells, in cui l'idrogeno e l'ossigeno producono energia elettrica evitando così l'emersione del battello per la ricarica delle batterie.
Il sommergibile Scirè è al comando del capitano di corvetta Alberto Tarabotto e ha un equipaggio di ventisette marinai.

ANSA - Roma, 16 luglio