Il tema proposto vede i principali attori del comparto marittimo e portuale di Trieste confrontarsi con il mondo della ricerca e dell innovazione tecnologica e con la piu’ grande delle compagnie di navigazione in materia di sicurezza e tutela dell ambiente, senza perdere di vista gli aspetti connessi alle ricadute economiche ed occupazionali che ne possono derivare.
 
Martedi 20 nella sala conferenze della Centrale Idrodinamica del Punto Franco Vecchio di Trieste - dopo l apertura dei lavori da parte del presidente della Fondazione dott. Rossi Brigante e i saluti di rito dei rappresentanti delle istituzioni - l ing. Maccari, nella sua veste di dirigente del settore ricerca e innovazione della Fincantieri, al ritorno da Londra dove sta partecipando alla riunione del Comitato IMO per la Sicurezza Marittima, illustrera’ le linee guida lungo le quali si svilupperanno gli emendamenti alle norme tecniche relative alla salvaguardia della vita umana in mare, a seguire il cap. Surez di Costa Crociere, membro dello Stability Working Group di Carnival Corporatione, presentera’ il nuovo Fleet  Operation Center della Compagnia.
 
La sessione mattinale dei lavori proseguira’ con la presentazione dei risultati di quattro progetti di ricerca sviluppati da imprese locali nel settore delle applicazioni di parametri biometrici nella gestione della safety e della security a bordo e nei porti, nel campo della risposta alle emergenze con particolare riguardo al damage control and repair, nel supporto decisionale per il controllo di stabilita’ e assetto nave e nell oil spill response con uno skimmer di nuove concezione.
 
Nel pomeriggio Tavola Rotonda sul tema “Research and Innovation for ship safety and security in the framework of Blue Economy” cu prenderanno parte Capitaneria di Porto, Autorità Portuale, Carnival Corporation, Camera di Commercio, Fincantieri, ATENA e OGS .
Si tratta quindi di un importante avvenimento di livello europeo cui possono partecipare gratuitamente non solo gli addetti ai lavori me anche tutti quei cittadini attenti alle possibili ricadute economiche ed occupazionali indotte dai processi di ricerca e di innovazione tecnologica, oltre che dalle attivita’ formative che sono il core business del ICMP.
 
Il Maritime Day 2014 promosso a Trieste e’ quindi un esempio concreto di valorizzazione dei principi del “triangolo della conoscenza”: la ricerca che genera l innovazione che richiede nuove figure professionali o quanto meno l aggiornamento di quelle esistenti… un ambito dove la formazione puo’ creare anche nuovi ricercatori e puo’ mettere a frutto le regole del “train the trainer” codificate, nello specifico del comparto marittimo, proprio dall IMO. Regole troppo spesso ignorate cui viceversa guarda con estrema attenzione chi in seno alla Fondazione ha il compito di garantire livelli di eccellenza ai percorsi formativi proposti.