Sembrava non fosse nemmeno ancorata sulle Rive, bensì esposta in Piazza Unità, intravedendola man mano che ci si avvicinava al mare.
Costa Favolosa, battezzata sabato 2 luglio, ha portato tutta la sua maestosità ed eleganza a Trieste. Lì per celebrarla, in molti, moltissimi hanno risposto.

È stato il trionfo del lusso, di grandi nomi, grandi firme e grandi guadagni; i negozi per l’occasione, concomitante con l’apertura dei saldi di fine stagione, sono stati aperti fino le 22.30.
Affollatissimi Corso Italia, Piazza della Borsa e in Piazza Unità c’era davvero un fiume di gente, triestini e non. La Piazza addobbata a dovere, con palco, schermo, proiettato la sera anche sul Palazzo della Prefettura, e una scritta "COSTA FAVOLOSA" illuminata con i colori della bandiera italiana, a ricordare anche il centocinquantesimo anniversario dell’unificazione italiana. Ma non solo.

Costa Favolosa è infatti la più grande nave da crociera interamente made in Italy: 114.500 tonnellate di stazza lorda, 1.508 cabine, capacità per 3.800 ospiti. Italiano è il cantiere Fincantieri di Marghera (Venezia), dove la nave è stata costruita, così come le oltre 500 aziende, tra cui grandi firme del design e della progettazione, che hanno contribuito alla realizzazione degli interni. Italiane la maggior parte delle 400 opere d'arte a bordo, raccolta curata da Nicola Salvatore, artista e docente presso l'Accademia di Belle Arti di Brera e orgoglio del Presidente e Amministratore delegato di Costa Crociere, Pier Luigi Foschi. Italiani i prodotti usati nelle cucine.
Italiana anche la madrina dell’evento, onore toccato alla giovane attrice Margareth Madè, l’interprete di “Baaria” di Giuseppe Tornatore, mentre a condurre la serata con eleganti ballerini e le musiche di Ludovico Einaudi, il palco ha visto la squisita giornalista tv Cristina Parodi, in un meraviglioso abito verde acqua.

La Costa era lì, sullo sfondo, attraccata puntuale al Molo Bersaglieri alle 8.30. Accolta in banchina dall’abbraccio musicale della banda della Polizia municipale, e da molti curiosi che si sono alternati fino a tarda sera, oltre alla mezzanotte, aspettando i fuochi d’artificio che con i loro colori si aggiungevano alle luci della nave.
A dividere il lusso della crociera, dei suoi invitati che hanno sfilato in frac e abito da sera, dalla gente comune, il grigio delle transenne, sia sulle Rive, sia in Piazza Unità attorno al Palco e oltre le seggiole per i pochi eletti.
I cittadini, con qualche borsa fresca d’acquisti, e il meritato gelato conquistato dopo estenuanti file sia Da Marco che da Jazzin, hanno potuto solo fotografare la Favolosa di fronte ai loro nasi, fotografati, quasi con fare ironico, a loro volta dai fortunati a bordo della nave.

Jessica Cancian