È quasi al via l’inaugurazione della Biennale Diffusa domenica 3 luglio a Trieste che si svolgerà nell’hangar del Magazzino 26 in Porto Vecchio.

Un progetto avviato nell’ambito della Biennale Arte 2011, che in sinergia con altre regioni italiane, quali Puglia, Lombardia e Piemonte, varca i confini di Venezia per estendersi ad alcuni centri della penisola, il tutto a cura di Vittorio Sgarbi.

Il neoeletto Sovrintendente ai Musei Statali di Venezia, con carica operativa dal 14 giugno, e insieme curatore del Padiglione Italia della Biennale proprio nell’anno del centocinquantesimo anniversario dell’Unità d’Italia, ha pensato a più di 100 artisti del Friuli Venezia Giulia, di diverse generazioni e anche di età matura, ma comunque innovativi per gli ultimi dieci anni.

Sicuramente presenti Giuseppe Zigaina, Franco Dugo, Serse Roma, Giorgio Celiberti, Italo Zannier, Alice Psacaropulo, Gillo Dorfles, Emanuela Marassi, Cervi Kervischer, Romano Abate, Piccolo Sillani, Livio Rosignano, Nane Zavagno, Manuela Sedmach, Davide Skerlj.

Importante valore aggiunto della Biennale Diffusa sarà proprio la location individuata per l’evento: per la prima volta infatti si apriranno al pubblico gli spazi del Magazzino 26, il secondo hangar più grande d’Europa, appartenente all’ età asburgica - realizzato tra il 1890 e il 1897 - . Ristrutturato negli ultimi dieci anni sotto la direzione di Paolo Portoghesi, si estende lungo un fronte di oltre 200 metri per una superficie complessiva di oltre 30 mila metri quadrati; si è anche provveduto a realizzare una bretella provvisoria che consentirà l’accesso al pubblico da Viale Miramare e non solo dal varco in prossimità della Sala Tripcovich.

Il Magazzino sarà dunque sede fino al 27 novembre 2011 di una spettacolare festa dell’arte, al fine sia di un importante slancio culturale, sia di un’avviata riqualifica della parte storica di Trieste agli occhi dei cittadini.