Nell’ambito della Settimana Unesco dell’Educazione allo Sviluppo Sostenibile - che nel 2010 ha avuto come focus la mobilità - DITENAVE in collaborazione con l'associazione "Ambiente eè Vita Onlus" ha promosso una Tavola Rotonda sul tema "Innovazione e Tutela dell’Ambiente a sostegno della competitività".

Nella Sala Colonne dell’ ex Albergo Impiegati di Monfalcone dove ha sede il Distretto Tecnologico Navale e Nautico del FVG si sono confrontati l’ing. Zentilomo della Fincantieri, l’ing. Iarrera di Monte Carlo Yacht, il dott. De Monte del Consorzio per l’Alta Ricerca Navale RINAVE e l’ing. Marquardt del Cantiere Alto Adriatico.

Dopo una breve introduzione dell’ argomento e degli scenari economici e tecnici legati alla produzione navale e nautica in ambito regionale e nazionale, l’ing. Bisiani, direttore operativo di DITENAVE, ha moderato il dibattito.

Tutti gli intervenuti hanno confermato come - in un momento di crisi che ha costretto sia il comparto della cantieristica che quello della nautica a fronteggiare una riduzione degli ordini - la parola d’ordine sia l’innovazione. Un'innovazione che deve consentire di portare sul mercato un prodotto ad ancor più elevato livello di qualità e ad un prezzo sempre più competitivo, intervenendo anche sui processi, dalla progettazione alla fine del ciclo vita.

E tra le diverse opzioni, che chi vuole innovare si trova davanti, il percorrere la via della tutela dell’ambiente e del minor impatto sugli ecosistemi sembra essere non solo una scelta dovuta sul piano etico, ma anche quella che meglio si adatta alla richiesta degli armatori.

Dai cento punti di intervento individuati sulla grandi navi da crociera per contenere emissioni, rumore, consumi… alle più avanzate produzioni basate sulle nano-tecnologie, dalla propulsione ibrida alle celle a combustibile, dal design to disassembling allo smaltimento dei compositi e della vetroresina, alla dalle normative ora cogenti alle prossime direttive comunitarie, passando per le procedure della qualita’ e della certificazione. Nulla è stato dimenticato nelle due ore di dibattito.

Dovendo trarre una conclusione si può dire che il futuro della cantieristica navale e della nautica da diporto è improntato sul "green" e che gli stimoli di un mercato in leggera ripresa dopo un pesante flessione fanno intravedere un obiettivo comune: la navigazione sostenibile e compatibile.

Ciò evidenzia come la tutela dell’ambiente sia una occasione per implementare la competitività e quindi come l’ambiente si confermi occasione di sviluppo economico, sociale e culturale. Aspetto questo che l’ing. Bisiani, in chiusura - questa volta nelle vesti di coordinatore del Comitato Tecnico Scientifico di “Ambiente eè Vita” - ha voluto rivendicare come principio guida da sempre al centro della proposta politica dell’associazione.