"Un messaggio di fiducia in un momento difficile". Lo ha sottolineato il presidente della Regione Renzo Tondo intervenendo questa mattina a Monfalcone, nel polo nautico della zona industriale del Lisert, all'inaugurazione del nuovo stabilimento della Seaway Technologies, azienda slovena leader mondiale nella costruzione di scafi e yacht, sia a vela che a motore, in carbonio e materiali compositi.

Alla cerimonia, accanto a Tondo, era presente anche il vicepresidente della Regione e assessore alle Attività produttive Luca Ciriani, assieme a numerose autorità, sia italiane che della vicina Repubblica di Slovenia.
Come hanno rilevato gli imprenditori sloveni fondatori della Seaway, i fratelli Japec e Jernej Jakopin, il Friuli Venezia Giulia e il sito di Monfalcone sono stati scelti per i loro vantaggi competitivi: i collegamenti infrastrutturali, l'efficienza e il supporto degli Enti pubblici locali, dalla Regione al Consorzio per lo sviluppo industriale del Comune di Monfalcone.

Inoltre, determinante è stata la presenza di Università e centri di ricerca per un'azienda fortemente orientata all'innovazione, ma anche la tradizione di un territorio come quello di Monfalcone che "ha la cantieristica nel sangue e nei cromosomi", con la possibilità quindi di reperire manodopera qualificata.

Anche il presidente Tondo ha voluto sottolineare il ruolo determinante delle istituzioni, a partire dalla precedente Giunta regionale Illy, per rendere possibile questo insediamento, che dimostra - ha rilevato ancora - i vantaggi competitivi del Friuli Venezia Giulia e del più ampio spazio dell'Euroregione, in termini di innovazione, internazionalizzazione, infrastrutture.

La globalizzazione - ha osservato Tondo - non significa soltanto delocalizzazione di nostre fabbriche alla ricerca di un più basso costo del lavoro ma anche, nella direzione inversa, la capacità del territorio regionale di attrarre imprese altamente innovative.

Lo stabilimento inaugurato oggi si sviluppa su una superficie di 45 mila metri quadrati, di cui 18 mila coperti, con una banchina lunga 300 metri e tre pontili con 35 posti barca lungo il canale Est-Ovest della zona industriale Lisert.

Gli addetti sono per adesso un'ottantina (su 275 complessivi dell'azienda slovena, di cui 40 ingegneri), ma a Monfalcone si punta di arrivare nel giro di due-tre anni a 200 unità. L'ambiente è fortemente internazionale, la lingua aziendale è l'inglese, i tecnici e gli ingegneri provengono a una quindicina di Paesi diversi.

Nata nel 1990 per iniziativa dei due fratelli Jakopin, già progettisti di scafi per conto terzi sin dal 1983, la Seawey ha sede nell'interno della Slovenia, vicino al lago di Bled. La decisione di aprire un nuovo cantiere sul mare è legata all'obiettivo di costruire scafi e imbarcazioni di più grandi dimensioni, fino a 160 piedi (50 metri).
Nei 27 anni di attività, i fratelli Jakopin hanno realizzato più di 250 progetti, dai quali sono state ricavate più di 60 mila barche a vela e motore, con proprio marchio, o realizzate in una sessantina di cantieri in tutto il mondo.

Ufficio stampa - Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia

Trieste, 5 febbraio 2010