Fincantieri, leader mondiale nella costruzione di navi da crociera, e China State Shipbuilding Corporation (CSSC), il maggiore conglomerato cantieristico della Cina, hanno firmato un accordo per la costituzione di una joint venture finalizzata allo sviluppo e alla crescita dell’industria crocieristica cinese. Fincantieri acquisisce così un ruolo di primo piano a presidio di un mercato strategico e ad alto potenziale.
La firma è avvenuta oggi a Shanghai tra l’Amministratore delegato di Fincantieri, Giuseppe Bono, il Presidente di CSSC, Wu Qiang, e il Presidente di CSSC Cruise Technology Development e del cantiere Shanghai Waigaoqiao Shipbuilding (SWS), Wang Qi.
L’accordo firmato oggi prevede che la joint venture svilupperà e venderà navi da crociera destinate esclusivamente e appositamente personalizzate per il mercato cinese e asiatico. Tali navi saranno realizzate presso uno dei cantieri di CSSC, il sito di SWS, sulla base di una piattaforma tecnologica concessa in licenza alla stessa joint venture e al cantiere di SWS da Fincantieri, che quindi opererà, sempre attraverso la joint venture, per fornire le attività di sua competenza.

Secondo il Ministero Cinese dei Trasporti (MOT) il mercato crocieristico cinese ha registrato una significativa espansione negli ultimi anni, raggiungendo 1 milione di passeggeri nel 2015. Le potenzialità di crescita sono stimate in 4,5 milioni di passeggeri nel 2020, un numero che potrebbe portare tale mercato ad essere il secondo al mondo dopo quello americano, e in 8-10 milioni nel 2030, con una crescita annua a due cifre. Questo traguardo potenziale corrisponderebbe ad un tasso di penetrazione della crocieristica sulla popolazione ancora del tutto marginale (tra 0,5% e 1%), ampiamente inferiore a quello registrato nei mercati tradizionali (attorno al 3,5% nel caso di Europa e Nord America), aprendo così ulteriori prospettive di espansione. Se questo trend si confermasse il mercato cinese diventerebbe il primo in assoluto.