CRN, brand del Gruppo Ferretti - tra i principali produttori mondiali di navi da diporto fully custom superiori ai 40 metri – vara un nuovo megayacht: lo scafo numero 128, il quinto di 60mt varato dal cantiere anconetano dal 2005 ad oggi.

Un numero importante che testimonia l’attività produttiva costante del cantiere in termini di grandi scafi, come ha commentato Lamberto Tacoli, Vice President Sales and Marketing del Gruppo Ferretti e Presidente CRN S.p.A.: "Siamo particolarmente orgogliosi di mettere in acqua oggi il nostro quinto scafo di 60 mt, un grande successo non solo per CRN, ma per tutto il Gruppo Ferretti che si distingue ancora una volta per la massima qualità e l’avanguardia nel panorama nautico mondiale, confermando la strategia di puntare ai più alti standard produttivi e ai più ambiziosi obiettivi in termini di prestazioni".

La cerimonia del varo è di particolare suggestione ed emozione: la barca che scivola sull’acqua significa il compimento di un lavoro e l’inizio di nuovi viaggi all’insegna del comfort e del piacere.

Alla cerimonia hanno preso parte la famiglia dell’armatore e i dipendenti che hanno partecipato alla progettazione e costruzione della barca, oltre, naturalmente, al management del Gruppo Ferretti.

"La relazione tra il cantiere e il cliente è centrale per CRN e la partecipazione di tutti coloro che hanno contribuito alla nascita di questo 60mt ne è la testimonianza" afferma Vasco Buonpensiere, Brand Manager di CRN. "E’ questo che caratterizza e determina la produzione CRN: un ascolto costante dei desideri dell’armatore, oltre alla ricerca continua dell’innovazione unita alla migliore tradizione stilistica italiana. Di recente siamo entrati con Clarena II nella Top 100 Mega Yacht List stilata dalla rivista Boat International, il miglior riconoscimento per l’eccellenza delle nostre progettazioni navali".

Anche questo megayacht, realizzato dall’ufficio tecnico di CRN in collaborazione con lo studio Zuccon International Project, ne è un esempio: lo scafo in acciaio e la sovrastruttura in alluminio presentano le stesse linee di Blue Eyes, la prua slanciata e filante, i volumi imponenti, e gli ampi spazi protesi sul mare.

GLI ESTERNI
Completamente innovativa la poppa del ponte inferiore, che fa parte di un’area allestita come un vero e proprio "beach club". Il portellone di poppa si trasforma infatti in una grande spiaggetta a pelo d’acqua, attrezzata con comodi prendisole e utilizzabile come solarium. Alle sue spalle l’ampio ambiente interno è adibito al completo relax degli ospiti che potranno facilmente godere della vicinanza con il mare rilassandosi nei comodi sofà in ombra.
Anche questa imbarcazione è caratterizzata dal terrazzino della suite armatoriale, realizzato come una vera e propria piattaforma affacciata sul mare, grazie all’utilizzo di un portellone che si abbatte a 90 gradi e che viene allestito come "balcony". Punto di forza dei megayacht CRN, il terrazzino è fra le personalizzazioni più richieste dagli armatori.

Il particolare colore "snow white" è esaltato dalle finiture esterne specchiate che donano al layout esterno una luce morbida e molto elegante. Al posto dei consueti corrimani in acciaio, inoltre, ampie vetrate delineano sul sun deck i camminamenti esterni per sottolineare la vocazione alla semplicità all’insegna del gusto più raffinato. In quest’ottica, la plancia integrata è di ultima generazione: la consolle di plancia ha ridotto al minimo la strumentazione visibile.

GLI INTERNI
La forte ed innovativa personalizzazione del layout interno - firmato dalla designer Laura Sessa Romboli - ed esterno deriva proprio dalle motivazioni e dalla personalità dell’armatore, perfettamente espresse nel suo originale concetto di barca. L’altro importante intervento di customizzazione è legato all’allungamento, a poppa, della parte chiusa dell’upper deck che ha permesso di creare un vastissimo salone panoramico. Un’imbarcazione, dunque, dai grandi volumi, dal profilo imponente e dalle maestose proporzioni, ricercate ed eleganti.

Un attento lavoro di suddivisione degli spazi ha permesso di dare alloggio a ben 26 persone fra equipaggio e staff di servizio, ai quali è dedicato il sub deck e parte del lower deck. Due ampie crew mess con dinette, una destinata al personale maschile, l’altra a quello femminile, ospitano i momenti ricreativi di equipaggio, guardie del corpo, uomini della sicurezza, sarti e chef personale dell’armatore.

L’imbarcazione ospiterà 12 persone con 5 cabine ospiti e una suite armatoriale.

Ufficio stampa - CRN