L'amministratore delegato di Fincantieri, Giuseppe Bono, ha presentato ufficialmente ieri, presso l'ambasciata italiana a Washington, il piano industriale del gruppo per i quattro cantieri navali controllati da Fincantieri Marine Group negli Usa, al centro dell'interesse strategico nazionale sia per la partecipazione, insieme a Lockheed Martin, al colossale programma Littoral Combat Ship (51 unità da consegnarsi entro il 2020 per un valore complessivo di oltre 18 miliardi di dollari, valore medio di 500 milioni di dollari per ciascuna unità-scafo, armamenti esclusi. Ieri la prima unità del programma, la "USS Freedom", ha neutralizzato nel Mar dei Caraibi un'imbarcazione utilizzata dai narcotrafficanti per trasportare oltre 1500 kg di cocaina), sia per la possibilità di acquisizione di nuove commesse anche civili, come quella annunciata ieri per la realizzazione di una nave oceanografica per l'Università di Fairbanks (Alaska), del valore di 120 milioni di dollari.

Giuseppe Bono ha tenuto un discorso dinanzi all'ambasciatore Giulio Terzi di Sant'Agata, anch'egli intervenuto, al Governatore del Wisconsin (lo Stato nella regione dei Grandi Laghi dove sorgono i cantieri) James Doyle, a numerosi membri del Congresso e ai più autorevoli e influenti rappresentanti del Pentagono.

L'ambasciatore Terzi ha dichiarato: "È per me un grande onore sottolineare l'eccellenza di Fincantieri, erede della grande tradizione navale italiana - leader mondiale nel settore delle crociere insieme al gigante americano Carnival Corporation - tra i cui gioielli ricordiamo il celebre "Destriero" che ha vinto il record, ancora imbattuto, di traversata atlantica. Non per nulla Lockheed Martin ha scelto Fincantieri come partner nel programma LCS. E la decisione di Fincantieri di investire negli Usa testimonia la visione, l'impegno e la determinazione dell'azienda italiana, nonchè la fiducia negli Stati Uniti, anche in un momento difficile dal punto di vista economico''.

Il governatore Doyle ha aggiunto: "Siamo orgogliosi della partnership di Fincantieri con i nostri cantieri, che in questo modo possono raggiungere livelli di avanguardia tecnologica mai conosciuti e possono concorrere con successo all'aggiudicazione di importanti contratti. La gente del Wisconsin, statene certi, sarà vostra amica".

La visita della delegazione italiana, composta anche dal presidente di Fincantieri Corrado Antonini, dai principali manager del gruppo e dai più alti esponenti delle Istituzioni Usa, prosegue oggi e domani presso gli stabilimenti di Marinette e Sturgeon Bay, per poi concludersi con la partecipazione al "Seatrade Cruise Shipping", il più grande salone mondiale per le navi da crociera, in programma dal 15 al 18 marzo a Miami.