Nel corso di una missione negli Stati Uniti Fincantieri ha annunciato l'acquisizione di un nuovo ordine. Marinette Marine Corporation, società statunitense controllata da Fincantieri, si è aggiudicata una commessa dall'Università di Fairbanks, Alaska, per la costruzione di una nave da ricerca oceanografica destinata a operare nelle acque polari (Alaska Region Research Vessel - ARRV). Il contratto per l’unità, che sarà costruita nello stabilimento di Marinette Marine, nel Wisconsin, ha un valore di oltre 120 milioni di dollari.

La notizia è stata data oggi da Fincantieri in occasione della presentazione delle proprie attività negli Stati Uniti, avvenuta presso l'ambasciata italiana di Washington. All’incontro, che vedrà la presenza, tra gli altri, dell’Ambasciatore Giulio Terzi di Sant’Agata, dell’Amministratore Delegato di Fincantieri Giuseppe Bono e del Presidente Corrado Antonini, parteciperanno membri del Congresso statunitense e alti ufficiali della U.S. Navy.

La nave sarà costruita a partire dall’ultimo trimestre del 2010 con consegna nel 2013, e diverrà operativa nel 2014. Progettata da The Glosten Associates, studio di design navale di Seattle, la nuova unità da ricerca sarà tra le più avanzate al mondo. Dotata di un sistema in grado di rompere lastroni di ghiaccio spessi fino a 80 cm, opererà nel Mare Glaciale Artico, nello Stretto di Bering e nel Golfo dell’Alaska. Sarà dotata di una serie di argani per movimentare le apparecchiature scientifiche e di veicoli comandati a distanza che consentiranno ai ricercatori di raccogliere campioni di sedimento dal fondale marino.

La strumentazione di bordo inoltre consentirà di trasmettere in tempo reale i risultati elaborati ad altre strutture di ricerca in tutto il mondo. L'unità, lunga poco più di 77 metri, potrà ospitare 26 persone tra ricercatori e studenti, tra cui anche portatori di handicap, e sarà costruita seguendo criteri che minimizzano l’impatto ambientale e riducono il rumore irradiato sott'acqua in modo da consentire studi anche su pesci e mammiferi marini.

La nave sarà proprietà della National Science Foundation e sarà impiegata dall'Università di Fairbanks all’interno della flotta accademica statunitense per la ricerca. Sarà infatti a disposizione della comunità internazionale attraverso il progetto University-National Oceanographic Laboratory System.

Destinata a studiare le modalità e le conseguenze del cambiamento climatico nell'ambiente artico, la nuova unità indagherà anche l'ecosistema marino in alcune delle zone più pescose degli Stati Uniti che si trovano, appunto, nella regione artica.

L'amministratore delegato di Fincantieri, Giuseppe Bono, ha così commentato: "Questo ordine conferma la strategicità della nostra scelta di presidiare il mercato statunitense acquisendo cantieri per la costruzione in loco, come richiesto dalle leggi americane. In un momento, come il presente, di grave crisi mondiale, in cui nella cantieristica mercantile, nonostante registriamo qualche incoraggiante segnale di ripresa, permane la drastica riduzione delle commesse, la diversificazione del business si dimostra uno dei nostri punti di forza e la migliore risposta all’attuale depressione della domanda armatoriale".