Fincantieri si è aggiudicata nuovi importanti ordini da parte di Marine militari estere. L’azienda realizzerà infatti una corvetta per la Marina degli Emirati Arabi Uniti e un’unità di rifornimento e supporto logistico (fleet tanker) per la Marina militare indiana. Le unità, per un valore complessivo di 250 milioni di euro, saranno realizzate presso gli stabilimenti italiani di Fincantieri.

Il progetto “Abu Dhabi class” per la corvetta destinata agli Emirati, con consegna prevista per l’inizio del 2011, deriva per evoluzione da quello “Cigala Fulgosi”, che ha portato alla realizzazione di quattro unità della classe “Comandanti” per la Marina Militare italiana. Il contratto, che prevede l’opzione per una nave gemella, comprende anche la fornitura alla Marina emiratina di supporto logistico e training addestrativo per l’equipaggio. L’acquisizione di questa commessa è ancor più importante per l’industria italiana, perché il sistema di combattimento dell’unità sarà fornito da Selex Sistemi Integrati, società del gruppo Finmeccanica.
La Marina indiana, esercitando l’opzione prevista dal contratto siglato nel 2008, ha commissionato a Fincantieri una seconda nave rifornitrice di squadra, con consegna nella seconda metà del 2011, gemella di quella già ordinata e in corso di realizzazione, che sarà consegnata alla fine del 2010.

Fincantieri guarda con particolare attenzione al mercato indiano. Dopo la consegna nel 2007 al National Institute of Ocean Technology di Madras della nave oceanografica “Sagar Nidhi”, continua la collaborazione dell’azienda - sulla scorta dell’esperienza maturata nella realizzazione del “Cavour”, ammiraglia della MMI - con il cantiere di Cochin per la progettazione dell’apparato motore, il trasferimento di tecnologia e la fornitura di servizi complementari per la portaerei “Indigenous Aircraft Carrier” (IAC), in corso di costruzione; Fincantieri ha concluso la progettazione funzionale e di dettaglio del sistema propulsivo e a breve inizierà la fase di assistenza presso lo stabilimento indiano.

A margine dell’annuncio degli ultimi ordini l’amministratore delegato di Fincantieri Giuseppe Bono ha dichiarato: “Stiamo iniziando a raccogliere i frutti di quello che abbiamo seminato. Queste importanti commesse rappresentano per il gruppo un significativo segnale di ripresa dell’export militare, soprattutto in un momento di crisi come quello attuale. Esse seguono la recente acquisizione dei primi ordini per il programma Littoral Combat Ship che ci vede impegnati nei nostri cantieri statunitensi, e confermano la scelta strategica di presidiare tutti i segmenti, dal civile al militare” .
Dall’inizio dell’anno Fincantieri si è aggiudicata ordini nel comparto militare per un valore complessivo di oltre 500 milioni di euro.
 

Ufficio stampa Fincantieri


Trieste, 3 agosto 2009


CARATTERISTICHE TECNICHE

La corvetta per gli Emirati sarà lunga 88 metri, larga 12, avrà un dislocamento a pieno carico di 1650 tonnellate, potrà raggiungere una velocità di 25 nodi con un’autonomia a 14 nodi di oltre 3000 miglia marine grazie a 2 motori a propulsione diesel di 7000 kW. Potrà ospitare un equipaggio di circa 70 persone. Questa nave, tecnologicamente avanzata, svolgerà prevalentemente attività di pattugliamento e sorveglianza e potrà essere impiegata in azioni anti-sommergibile, anti-aeree, di superficie. Potrà scambiare dati tattici in tempo reale con altre unità navali, elicotteri e basi terrestri e sarà in grado di fornire supporto e ricovero per elicotteri alla Marina degli Emirati. Oltre all’alta flessibilità nelle capacità operative, l’unità sarà caratterizzata anche da elevati standard di sicurezza e abitabilità per il comfort per il personale di bordo.

La nave rifornitrice indiana sarà lunga 175 metri, larga 25, alta 19 metri, avrà un dislocamento a pieno carico di 27.500 tonnellate, un apparato propulsivo composto da due motori diesel da 10mila kW e potrà raggiungere una velocità massima di 20 nodi. Al pari della sua gemella avrà un sistema propulsivo costituito da un asse dotato di un’elica a pale orientabili, un ponte di volo per l’impiego di elicotteri medio-pesanti (fino a 10 tonnellate) e potrà effettuare il rifornimento di quattro unità in contemporanea, grazie ai doppi portali. Potrà ospitare circa 250 persone, fra equipaggio e personale di supplemento e sarà caratterizzata dalla presenza di un doppio scafo, in grado di consentire una maggiore protezione delle cisterne di carburante contro i rischi di inquinamento in caso di collisioni o danneggiamenti, in ottemperanza alle nuove norme Marpol sulla protezione ambientale dettate dall’International Maritime Organization.